“Spazio ai piccoli”: presentato a Montecitorio il progetto che porterà nello spazio i disegni dei bambini del Burlo

La Fondazione Burlo Garofolo protagonista dell’iniziativa insieme a Scriptorium Foroiuliense, l’IRCCS Burlo Garofolo, Aeronautica Militare e Regione FVG

È stato presentato mercoledì 4 giugno nella sala stampa della Camera dei Deputati “Spazio ai piccoli”, il nuovo progetto promosso dalla Fondazione Burlo Garofolo in collaborazione con la Fondazione Scriptorium Foroiuliense – che ha coinvolto l’Aeronautica Militare e ha fatto in modo che questa lodevole iniziativa ottenesse il patrocinio del Consiglio dei Ministri – l’IRCCS Burlo Garofolo e la Regione Friuli Venezia Giulia. Un’iniziativa unica nel suo genere, che porterà in orbita – nei prossimi mesi – un piccolo libro contenente i disegni realizzati dai bambini ricoverati all’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste.

La Fondazione Burlo Garofolo ha avuto un ruolo centrale nell’ideazione e nello sviluppo del progetto, mettendo al centro l’ascolto e l’espressione creativa dei piccoli pazienti, i cui messaggi di pace e speranza sono stati raccolti e trasformati in un volume che diventerà simbolo di inclusione e solidarietà. Il sogno della Fondazione di portare nello spazio i messaggi universali di pace e umanità dei bambini sarà reso possibile grazie alla solida e preziosa collaborazione tra lo Scriptorium Foroiuliense e l’Aeronautica Militare.

‘Spazio ai piccoli’ – ha commentato Gabriele Cont, presidente della Fondazione Burlo Garofolonasce da una domanda semplice ma disarmante, come solo un bambino sa fare: ‘Perché esistono le guerre?’. Questo progetto vuole essere un messaggio di pace che va oltre la Terra, un invito ad ascoltare la voce dei più piccoli, che sanno comunicare anche senza condividere la stessa lingua. I disegni raccolti non sono solo espressioni artistiche, ma riflessioni autentiche sul significato di pace, desideri e sogni, liberi da sovrastrutture e divisioni. La collaborazione con la Fondazione Scriptorium Foroiuliense e il recupero della carta dismessa dall’ospedale sono gesti semplici, ma ricchi di significato: rappresentano la cura dell’ambiente e delle memorie, aspetti imprescindibili per il benessere e il futuro dei bambini. Con questo libretto, che da Trieste volerà fino allo spazio, vogliamo ribadire il principio che da sempre guida la nostra Fondazione: il bambino al centro, non solo come paziente, ma come persona da ascoltare e sostenere. La pace si disegna con una matita, anche nello spazio“.

Il progetto ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il plauso della ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, che ha voluto mandare un messaggio di sostegno: “Ringrazio chi ha partecipato a questo progetto per aver saputo fare rete intorno ai più piccoli che vivono situazioni complesse di degenza, dando valore alle loro azioni. La lettura, la cultura e la scrittura sono beni preziosi, e donarli a tutti è qualcosa di straordinario“.

Un plauso è arrivato anche dalla direttrice dell’IRCCS Burlo Garofolo, Francesca Tosolini: “Fare ricerca in ambito pediatrico richiede una responsabilità speciale. Il nostro Istituto ha sempre messo al centro l’accoglienza, ancor prima della cura. E un progetto come questo fa bene non solo ai bambini, ma all’intera famiglia: perché quando si affronta una malattia, anche l’immaginazione diventa parte del percorso di cura“.

La Fondazione Burlo Garofolo, da sempre impegnata a sostenere iniziative capaci di umanizzare l’esperienza ospedaliera e valorizzare le risorse creative dei bambini, rinnova così il proprio impegno per costruire alleanze, promuovere cultura e dare voce – e spazio – ai sogni dei più piccoli.

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